Ripercorrendo la storia del calcio italiano, si scopre come questo sport sia profondamente legato alla società e come abbia trovato un posto speciale nel cuore di tantissimi sportivi e tifosi. Se il livello agonistico e tecnico ha ormai raggiunto vette incredibili, che rendono questo gioco un vero piacere per gli occhi, è indubbio che il suo grande sviluppo sia anche dovuto agli ingenti investimenti posti in campo sia dalle società private che dalla federazione.
Stadi e spettacolo
Non solo città d’arte, spiagge alla moda e stazioni sciistiche: l’Italia è anche una delle principali destinazioni di un turismo “sportivo”, alla ricerca delle forti emozioni di una competizione internazionale. Molti stadi italiani sono architettonicamente all’avanguardia, come lo Juventus Stadium, il rinnovato Meazza a Milano e l’avveniristico San Nicola, costruito a Bari in occasione dei campionati mondiali. Lo stadio del capoluogo pugliese è stato disegnato dall’archistar Renzo Piano ed è tutt’oggi uno degli esempi più emblematici di quanto il calcio abbia un forte impatto anche sul tessuto urbano delle città.
Il brand del calcio: il merchandising
La squadra del cuore non viene solo acclamata dagli spalti, ma per molti è una vera passione da “ribadire” anche nella vita di tutti i giorni. In tutta Italia, esistono negozi che vendono i prodotti ufficiali delle principali società di serie A. Non solo tute e maglie, ma anche oggettistica di ogni tipo e piccoli complementi d’arredo.
Tifoserie e società
Il rapporto tra le tifoserie organizzate e le società è un argomento piuttosto delicato, le cui dinamiche precise sono a conoscenza solo degli addetti ai lavori. È certo che vi siano dei contatti, se non proprio delle indicazioni, sia dall’una che dall’altra parte, soprattutto per quanto riguarda lo scongiurare scontri con tifoserie avverse, oppure in periodi di difficoltà della squadra, che magari soffre una serie di risultati negativi. D’altro canto sono proprio i tifosi più assidui che assicurano lo spettacolo delle coreografie tanto caro alla spettacolarizzazione del calcio.
Ogni grande società ha un responsabile per i rapporti con la tifoseria e, in alcuni casi, vengono fornite agevolazioni e prezzi scontati per gli Ultras. In nessun caso, però, è permesso favorire comportamenti antisportivi. Nel caso di Daspo, inoltre, tutte le eventuali agevolazioni vengono ovviamente sospese.
Calciomercato e dinamiche societarie
Ormai la compravendita dei giocatori non avviene solo prima del campionato, ma continuamente. Questo crea un continuo movimento di cessioni e prestiti di campioni, accompagnati da ingenti movimenti di denaro, che arrivano alle casse delle società spesso per essere subito reinvestiti in altri acquisti.
È storica la rivalità tra Juve e Milan, che a colpi di rilanci e manovre delicate, costituisce uno dei rapporti più interessanti del calciomercato. Nel caso di Baggio, vinse la Juve, assicurandosi il campione che poi, qualche anno dopo, passò proprio al Milan. Il Milan arrivò prima anche su Nesta, mentre Betancur e Bernardeschi, entrambi nelle mire del Milan, finirono alla Juve. Tra i due litiganti il terzo gode? Pare proprio di sì: dopo anni di Milan, la Juve non è riuscita a mettere sotto contratto Donnarumma, che adesso è in forza al PSG.